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  • Massimo Mannarelli

I GUARITORI ISLAMICI DEL VOLGA BULGARO


I Pomaci (in lingua italiana pomacchi) denominati anche arhjani sono una popolazione slava di religione islamica; vivono prevalentemente in Bulgaria motivo per cui essi vengono indicati come bulgari cristiani convertitisi all’Islam durante l’occupazione ottomana.

All’interno della comunità vivono metodologie alternative di guarigione che rimangono segrete e tramandate da maestro ad allievo. Nella convinzione che solo grazie ad Allah è possibile recare profitto al malato, i pomaci si guardarono bene dal rendere pubbliche tali pratiche agli invasori tatari e russi.

Uno dei punti cruciali della pratica guaritoria di questi cosiddetti medici islamici risiede nella loro capacità di connettersi direttamente all’energia di Allah che viene identificata con lo Spazio.

Gli antichi guaritori non riversavano solo la forza dell’Universo sul paziente agendo da tramite, ma lo collegavano direttamente alla fonte stessa dell’energia, per rendere possibile tutto ciò essi facevano uso di oggetti del regno vegetale: alberi particolari, steppe o boscaglia, senza escludere l’uso di minerali ricavati dalle rocce e dai massicci delle montagne. Ogni oggetto veniva scelto attraverso criteri particolare, attraverso la studio specifico del malato e della sua malattia venivano selezionati oggetti specifici che avevano la funzione di equilibrare l’energia del paziente nella spina dorsale e nell’intestino.

L'effetto raggiunto, generalmente, non dipende semplicemente da un’immagine qualunque di un albero o di un bosco, ma dall’oggetto concreto che un tempo ha sbalordito il guaritore per un qualsiasi motivo obbligandolo a ricordare.

Talvolta ponevano il paziente sotto un albero di pino al fine di creare un collegamento tra il corpo energetico della persona e quello dell’albero.

I guaritori Musulmani Bulgari usavano e usano in certi casi l'energia dei luoghi Sacri come l'acqua sorgiva (benedetta da qualche Santo), il bosco vicino alla potente e antica città di Bularà, la Santa collina della fortificazione della Santa città di Ichki-Kazan e anche un Minareto della potente, famosa e Sacra città di Bulgara (la capitale dall’ottavo al quindicesimo secolo del Volga Bulgaro, lo stato antecedente al Khanato di Kazan, oggi repubblica Russa del Tatarstan. Attualmente, la capitale del Tatarstan è Kazan, ma molti Tatari assegnano a Bulgara lo status di capitale religiosa che aveva prima dell’invasione Mongola del XIII secolo).

La distanza tra l’ammalato e il “Lago Sacro” non era importante per il guaritore, in quanto la forza energetica non dipende dalla distanza, ma dalla fonte energetica stessa.

Molto spesso i guaritori del Volga Bulgaria lavorando a distanza con i vari organi del corpo umano, abbinavano l’energia della parte malata a quella del Sole (polarità positiva), della Luna (polarità negativa) e dei sistemi stellari (polarità positive e negative) mettendo in relazione l’energia di quell’organo all’immaginaria e rimpicciolita struttura energetica cosmica (il Divino).

Per il trattamento poi della spina dorsale e dei piedi in particolare, i guaritori Bulgari Musulmani utilizzavano spesso l’energia della Terra e le sue caratteristiche “attiranti”. I guaritori Bulgari tendono principalmente ad Allah, allo Spazio. La loro massima aspirazione è collegare il malato allo Spazio, poiché il guaritore non deve essere un intermediario per non deformare l’energia Divina con la sua natura imperfetta.

Una scoperta interessante fatta dai guaritori Bulgari fu la sovrapposizione dei “corpi energetici”. Certe volte era necessario abbinare le strutture energetiche di due o anche di tre organi del corpo. Naturalmente, accettavano l’antica idea che l’organo non era solamente una struttura organica, ma un sistema funzionale.

Si è ritenuto che i “polmoni” appartengano al sistema respiratorio e siano i responsabili della pelle; che il “cuore” appartenga al sistema funzionale e sia il responsabile della circolazione sanguigna e della mentalità; che la “milza” appartenga al sistema digestivo e al sistema di smaltimento delle scorie dense prodotte dai muscoli; che i reni appartenenti al sistema diuretico e alla regolazione dell’umore siano i responsabili delle ossa, del midollo, delle articolazioni, delle orecchie e assicurino il concepimento; che il fegato sia collegato al sistema nervoso centrale e periferico e sia il responsabile degli occhi; che il pericardio appartenga al sistema funzionale della mentalità, alla circolazione del sangue, alla regolazione genito-urinaria e sia il responsabile della spiritualità. Ecco perché lavorando con le malattie dell’occhio, i guaritori Musulmani Bulgari abbinavano l’energia prodotta dall’occhio, dal nervo ottico e dalla corteccia visuale del cervello alla struttura energetica del fegato, e così via.

Inoltre, operando con i corpi energetici degli organi, si considerò il collegamento funzionale tra gli organi del gruppo Yin e quelli del gruppo Yang. Per esempio, applicandosi sugli organi respiratori s’imponeva l’energia prodotta dall’intestino crasso, ecc..

Il più semplice segreto dei guaritori Musulmani Bulgari è di evitare l’insorgere della malattia, prevenendola. Questo scopo è raggiunto utilizzando due metodi fondamentali:

1. Eliminare la stagnazione dell’energia all’interno degli organi;

2. “Suscitare” le forze vive di un organo;

ma anche e soprattutto, per evitare l’invecchiamento precoce, seguendo alcune raccomandazioni base come: evitare situazioni stressanti, tenere i piedi e la zona lombare al caldo, non abusare delle relazioni sessuali e fare un massaggio mattina e sera dei punti energetici (chakra).

Secondo gli antichi guaritori Bulgari l'energia “stagna” generalmente nell’addome. L'ostruzione dei flussi energetici in questa zona, provoca delle alterazioni praticamente in tutto l’organismo. Ecco perché la profilassi principale delle malattie è la stimolazione interna degli organi.

I guaritori risanavano gli organi interni sia intervenendo su certi punti particolari e su alcune zone del corpo col massaggio, sia influenzandoli con l’energia spirituale a distanza. Inoltre, al malato si raccomanda un’alimentazione adeguata, ginnastica ed esercizi respiratori per pulire il corpo dalle scorie e dalle cattive idee, e per regolare il ritmo biologico dell’uomo col ritmo energetico dell’Universo.

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