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Massimo Mannarelli

IL MASSAGGIO ALL'ADDOME SECONDO I GUARITORI MUSULMANI BULGARI


Le raccomandazioni generali dei guaritori Musulmani Bulgari per il massaggio dell’addome dicono che il massaggio deve essere lento e deve seguire il battito cardiaco in condizioni normali. Durante il massaggio non bisogna appoggiarsi sul corpo del massaggiato appesantendolo. I guaritori affermano che l’ecchimosi è il primo segno di un massaggio scorretto.

La zona principale del massaggio è il ventre affinché si possano influenzare direttamente gli organi interni dell’apparato gastroenterico. Le parti e i punti di altre zone del corpo connesse da canali invisibili agli organi interni non sono meno importanti. Bisogna eseguire il massaggio sul ventre disegnando una spirale per non meno di tre minuti magnetizzandone ogni punto. È raccomandata una lieve pressione sul corpo finché non appaia un piacevole dolore. Il massaggio energetico è fatto su un punto energetico preciso, ma potrebbe essere compiuto anche su un punto che non sia energetico. Si ritiene che il massaggio energetico degli organi dell’addome non solamente rimuova la stagnazione dell’energia, ma aiuti a ripristinare il funzionamento normale degli organi del tratto gastrointestinale. La magnetizzazione può essere compiuta sia su sé stessi, sia su altri.

Accensione dei tre centri energetici (chakra) Anahata, Manipura e Svadhistana ossia movimento energetico della copia rimpicciolita del Sole sugli organi interni del ventre.

Accensione delle forze vitali di un organo. La mano sinistra è applicata vicino al corpo (si può inserirla anche sopra i vestiti) e mentalmente si aumenta il calore della mano finché il guaritore vede la forma di numerose stelline luminose che riempiono lo stomaco, il duodeno, il pancreas, la cistifellea e il fegato.

Quando gli organi raggiungono il massimo calore prodotto dall’energia, la mano si sposta un po’ più in alto sopra l’ombelico e qui il vento solare riempie l’intestino crasso penetrando profondamente nella spina dorsale e nei reni.

Successivamente la mano è rimessa sotto l’ombelico affinché l’energia dei raggi del Sole riempiano l’intestino tenue penetrando nel sacro e colmando gli organi della sfera sessuale.

Quando i tre centri energetici sono “accesi”, si può procedere alla trasmissione dell’energia a distanza, iniziando nuovamente dal plesso Solare. La trasmissione è effettuata con le due mani, la destra è messa dal lato della schiena e la sinistra dal lato dello stomaco.

Prendendo tra le mani il centro energetico (chakra) e rappresentandolo nella forma di un piccolo Sole, lo spostiamo come è disegnato nella figura iniettando il vento Solare in tutto il corpo.

Dopo bisogna influenzare ogni organo separatamente restando il più a lungo possibile laddove si sentono le indisposizioni. Normalmente l’organo malato trattiene le mani del guaritore fintantoché non si sente sazio d’energia vitale – il vivificante Prana.

Accendere le forze vitali dell’organismo è per i guaritori Musulmani Bulgari la profilassi medica principale. Queste raccomandazioni erano date alle persone sofferenti di almeno uno dei seguenti sintomi che conducono all’invecchiamento rapido dell’organismo: facile stanchezza; dolore alla colonna vertebrale e ai reni dopo il sonno; dolori frequenti alle articolazioni intervertebrali, ad esempio delle mani e dei piedi; l’urinazione frequente, specialmente di notte; l’insonnia; il raffreddamento delle mani e dei piedi; l’indebolimento delle ghiandole della funzione sessuale; mal di testa frequenti o vertigini; aumento della sudorazione; stanchezza degli occhi, perdita della vista; ronzio nelle orecchie; raffreddore frequente; perdita dei capelli e cambiamento della sua qualità; variazione della pressione arteriosa; aumento della nervosità; perdita della memoria.

Tutti questi sintomi sono dovuti al deterioramento della funzione renale e delle ghiandole surrenali, giacché rispondono per primi alle situazioni di stress.

Non è casuale che nell’est i reni siano chiamati “organi di gioventù” e “la base di vita” della persona. In Oriente, l’apparato renale è concepito come un sistema unico comprendente le ghiandole sessuali (contenenti i succhi di ringiovanimento), le ghiandole surrenali ed il sistema nervoso centrale. Le ghiandole surrenali e quelle sessuali giocano un ruolo immenso nel mantenimento delle forze vitali dell’organismo.

Queste ghiandole non sviluppano solamente gli ormoni necessari all’organismo, ma forniscono e custodiscono l’energia necessaria a tutto l'organismo.

Le funzioni principali delle ghiandole surrenali e di quelle sessuali sono la riproduzione degli ormoni che stimolano il lavoro del cuore, la cura dell’ipertensione e dell’iperglicemia, l'aumento della produzione di energia per la riduzione del tono muscolare; la dilatazione dei bronchi, la secrezione del tratto gastrointestinale, la sintesi proteica del fegato, la gliconeogenesi, il riciclaggio del glucosio dai tessuti, l’ossidazione dei muscoli, la distruzione dei linfociti, la ripartizione degli anticorpi, la stimolazione digestiva e disgregativa delle proteine, l’azione antinfiammatoria.

Dato che le disfunzioni renali provengono da un loro abuso; i guaritori Musulmani Bulgari raccomandano di evitare l’assideramento, l'eccesso nelle relazioni sessuali e le condizioni stressanti.

La trasmissione dell’energia avviene quando il guaritore aumenta il calore nelle zone prefissate. La mano sinistra sul coccige, la mano destra sul rene sinistro, gli occhi chiusi, si può vedere un triangolo scuro i cui angoli sono rappresentati dai reni e dalla Kundalini.

In questa posizione, mentre le mani sprigionano il calore vitale, quasi simultaneamente si accendono il rene sinistro e la Kundalini. Con l’occhio interiore è possibile vedere la riaccensione dei due Soli che si legano l’uno all’altro con una linea luminosa.

Poi, appoggiando la mano destra sul coccige e la sinistra sul rene destro, accendiamo l’altra parte del triangolo. La mano destra resta sul coccige (l’area della Kundalini), mentre il palmo della mano sinistra lo spostiamo sulla settima vertebra cervicale (quinto centro energetico) visualizzando mentalmente l’energia che dal coccige si dirige verso il collo.

Quando la spina vertebrale brillerà, si potrà definire lo stato energetico dei centri (chakra). Se la loro luminescenza è insufficiente, sarà necessario accendere questi centri (chakra) spostando il palmo della mano sinistra sopra ogni chakra, uno dopo l’altro.

Complessivamente, la luminescenza della spina dorsale resta mantenuta. Se i disturbi della bilancia energetica detta “il rombo vitale” o “il diamante di vita” sono insignificanti, dopo una o due sedute lo splendore dell’energia resta.

Quando la carica energetica è sufficiente solo per un breve periodo, bisogna fare fino a sette-nove sedute stimolando ulteriormente anche altri organi mal funzionanti. Non è difficile cogliere la relazione esistente tra i centri energetici (chakra) e gli organi del corpo umano.

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