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Massimo Mannarelli

IL BHAKTI YOGA SECONDO LA GAUDIYA-VAISNAVA-SAMPRADAYA


Nella scuola Vedānta, il Bhakti Yoga (dal sanscrito Bhakti - devozione/amore, e Yoga - unione) è la via della devozione per raggiungere la liberazione dal ciclo delle rinascite. Bhakti yoga è appunto la via della Bhakti, è la relazione con Dio attraverso un intenso amore e profonda devozione. Questo Yoga tra tutti è il più semplice e diretto, e si rivolge a tutti gli esseri umani proprio per la sua facilità di messa in pratica, dato che non richiede spiccate capacità intellettive o abilità particolari. Il Bhakti Yoga non è altro che intenso amore per Dio: poiché Egli è la personificazione dell'amore, la via più facile per raggiungerLo è amarLo. Qui si parla di un amore trascendentale, infatti Dio non può essere realizzato con un amore così ardente e assorbente come la passione coniugale; l'amore devozionale deve essere sviluppato progressivamente.

Secondo il Bhakti Yoga, la persona che ama Dio non ha né bisogni, né afflizioni; non odia né gli esseri, né gli oggetti; non ha alcun piacere negli oggetti dei sensi e riconosce la parte di Dio localizzata in tutti gli esseri. Poiché l'estasi che deriva dalla relazione con Dio (Samadhi) nell'amore è la cosa più inebriante in assoluto, colui che (anche una sola volta) ha fatto l'esperienza di questo amore non vedrà altro che questo, non ascolterà, né parlerà più che di questo, poiché penserà costantemente soltanto a questo amore.

Noi siamo anime spirituali eterne, dotate di una propria individualità, di natura gioiosa, piena di conoscenza e di felicità. L’anima è la forza vitale imprigionata dentro il corpo materiale, circondata dalle miserie di questo mondo perituro.

La sua origine e la sua destinazione finale è il mondo spirituale, dove non esiste alcuna sofferenza, ma soltanto piena soddisfazione, in compagnia del Signore. Esiste una relazione d'amore eterna tra Dio ed ogni anima individuale.

Bhakti yoga è l’insieme delle pratiche che risvegliano questa indissolubile relazione. Tra le innumerevoli forme di Dio, tutte complete e Assolute, la più attraente è quella di Sri Krishna, che significa proprio “il più attraente e il più affascinante!”

Le sacre scritture Lo descrivono come il più bello! Con la Sua bellezza incantevole di uno splendore e una grazia senza pari, con i suoi modi spensierati e disinvolti, da furfante trascendentale, affascina e conquista il cuore di tutti!

Poiché Sri Krishna è la personificazione dell'amore, ogni anima individuale, essendo parte infinitesimale di Lui, ha la tendenza naturale ad amare. Ne consegue che la via più facile per raggiungere Sri Krishna è amarLo con un amore trascendentale, intenso e profondo che deve essere sviluppato progressivamente, proprio come un bambino che gradualmente, ma spontaneamente, riscopre dentro di sè la capacità di camminare e si sforza di perfezionarla automaticamente, prima barcollando, poi passeggiando ed infine correndo a perdifiato, senza più fermarsi!

Quell’abilità è già presente in lui! È la sua natura! Altrimenti non sarebbe possibile eseguirla così semplicemente!

Come i genitori guidano il bambino nel riscoprire questa capacità anche la pratica del Bhakti Yoga deve essere svolta sotto la guida amorevole di un Maestro autentico che vive costantemente la relazione d’amore con Dio e che segue perfettamente il metodo rivelato nelle Scritture vediche!

Per risvegliare l’amore per Sri Krishna è necessario purificare i sensi e distaccarsi dal risultato delle proprie azioni. L'attitudine del praticante è quella di offrire il frutto di tutte le sue azioni al Supremo, con uno spirito d’affettuosità e profonda devozione, senza altri scopi o interessi.

Purificare i sensi significa non cercare di usarli per il proprio piacere egoistico, ma metterli al servizio di Sri Krishna, nel cui piacere ogni anima è inclusa e vi partecipa gioiosamente.

Poiché l'estasi che deriva dallo scambio spontaneo d’amore con Sri Krishna, senza timore e con piena confidenza, è l’esperienza più inebriante in assoluto, colui che prova questo amore non vedrà altro che questo, non ascolterà, né parlerà più di altro chi di questo, poiché penserà costantemente soltanto all’Oggetto di questo amore, Sri Krishna, la Suprema Personalità di Dio e gradualmente perderà ogni attrazione per le attività mondane.

La beatitudine derivante dall’essere coscienti di aver agito per Suo volere e per il Suo piacere è indescrivibile, sempre nuova e sempre crescente, perché sul piano spirituale non esiste perdita o decrescita! Ogni cosa è eterna e senza limiti!

Il servizio di devozione si espleta in nove attività principali, di seguito brevemente elencate:

1) sravanam: ascoltare ciò che riguarda il Signore;

2) kirtanam: glorificare il Signore con parole, canti e mantra;

3) smaranam: ricordarsi del Signore;

4) pada-sevanam: servire i piedi di loto del Signore attraverso il servizio ai Suoi puri devoti;

5) arcanam: adorare il Signore secondo le tradizioni tramandate;

6) vandanam: offrire preghiere al Signore;

7) dasyam: servire il Signore

8) sakhyam: legarsi d’amicizia col Signore;

9) atma-nivedanam: abbandonarsi completamente al Signore.

Tra queste l’ascolto (sravanam) è la più importante, soprattutto nella fase iniziale del cammino spirituale.

L'ascolto di argomenti che riguardano Sri Krishna e il mondo spirituale da una fonte autentica, sempre assorta nel servizio devozionale, eleva la coscienza al livello spirituale, attraverso le vibrazioni pure delle parole così come la nota di un pianoforte fa vibrare per risonanza la stessa nota di un altro pianoforte posto nelle vicinanze!

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IL BLOG DI MASSIMO E SIBILLA MANNARELLI

Ogni problema ha tre soluzioni: la mia soluzione, la tua soluzione, e la soluzione giusta.” Platone

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