GARIBALDI. UN MASSONE DIETRO L'UNITA' D'ITALIA
- Massimo Mannarelli
- 3 mar 2019
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Giuseppe Garibaldi, generale e politico, nato a Nizza Marittima il 4 luglio del 1807, considerato uno dei Padri della Patria, entrò in Massoneria nel 1844 nella Loggia “Asil de la Vertud” di Montevideo (o forse come alcuni vogliono del Rio Grande del Sud), una loggia “spuria”, emanazione della Massoneria brasiliana e non riconosciuta dalle grandi Comunioni mondiali. Nello stesso anno, il 18 agosto, fu regolarizzato nella Loggia “Amis de la Patrie” di Montevideo all’obbedienza del Grande Oriente di Francia, con il numero 50 del libro matricola della Loggia. Frequentò la Loggia “Tompkins n° 471” di Stapleton (New York), nel periodo 1851-53 quando era “lavorante” nella fabbrica di candele che Antonio Meucci aveva avviato a New York per dare lavoro agli italiani profughi. Prima di lasciare la città statunitense alla volta dell’Inghilterra, donò al massone e amico Francesco Lavarello le sue insegne massoniche usate nella loggia newyorchese e che Lavarello successivamente lasciò a Giovan Battista Fauchè a Livorno il quale a sua volta le donò alla Massoneria ligure il 24 gennaio 1883 in seduta solenne.
Nella Prima Costituente Massonica Italiana (Torino, 26 dicembre 1861 – 1° gennaio 1862), in cui fu eletto Gran Maestro Costantino Nigra, Giuseppe Garibaldi fu acclamato Primo Libero Muratore d’Italia e gratificato di una medaglia d’oro massiccio, avente da un lato l’iscrizione “Costituzione Massonica Italiana” e dall’altra la dedica al “Primo Libero Muratore d’Italia Giuseppe Garibaldi”. Il massone ascolano Candido Augusto Vecchi gliela consegnò al Varignano dove Garibaldi era imprigionato dopo i fatti dell’Aspromonte.
L’11 marzo 1862 il Supremo Consiglio del Rito Scozzese sedente in Palermo conferì a Giuseppe Garibaldi tutti i gradi scozzesi, dal 4° al 33° e lo nominò Presidente del Supremo Consiglio con il titolo di Potentissimo Sovrano Gran Commendatore e Gran Maestro. Incarico che il patriota accettò il giorno 20 dello stesso mese. Il 3 luglio successivo, Garibaldi fece iniziare alla Massoneria il figlio Menotti e l’intero stato maggiore presumibilmente nella Loggia palermitana “I Rigeneratori del 12 Gennaio 1848 al 1860 Garibaldini”. Condusse la cerimonia il Maestro Venerabile Emanuele Sartorio.
L’Assemblea Costituente, riunitasi a Firenze il 24 maggio 1864, lo elesse Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia con 45 voti a favore su 50. Il 6 giugno Giuseppe Garibaldi, da Caprera, accettò la carica e con decreto dell’8 giugno nominò Antonio Mordini suo rappresentante. La nomina suscitò malcontento all’interno del Grande Oriente e del Supremo Consiglio palermitano che non aveva accolto positivamente il suo consenso. Garibaldi rassegnò le dimissioni l’8 agosto 1864, giustificandole con “lo stato non buono della salute”.
Il 30 aprile 1872 l’assemblea Costituente Massonica, finalmente riunita a Roma, approvò per acclamazione la nomina di Giuseppe Garibaldi a Gran Maestro Onorario a Vita. Nel 1881, Garibaldi unificò i due Riti: il Misraim (sorto a Venezia nel 1809) e quello di Memphis (fondato nel 1839 a Parigi) e per questo fu nominato Gran Jerofante. Si spense a Caprera il 2 giugno 1882.
Non dimentichiamo che l’iniziato Garibaldi venne aiutato dalla Massoneria Inglese per lo sbarco in Sicilia e nell’azione di conquista della Sicilia alla causa dell’Italia unita si era schierata anche la Francia, perché i Borbone con i loro “parenti” spagnoli potevano essere un pericolo per l’egemonia francese nel Mediterraneo.
Nel mondo sono tantissime le logge massoniche dedicate a Giuseppe Garibaldi. La più antica è probabilmente la Garibaldi Lodge di New York fondata nel 1864 quando l’Eroe dei due Mondi era ancora in vita.