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  • Massimo Mannarelli

THERESE NEUMANN "LA SANTA BRETARIANA"


Teresa (Therese) Neumann (Konnersreuth, 8 aprile 1898 – Konnersreuth, 18 settembre 1962) è stata una mistica cattolica tedesca.

La Chiesa cattolica le attribuisce proprietà sovrannaturali: stigmate, bilocazione, xenoglossia, profezia, guarigione da paralisi e cecità in seguito a visioni mistiche, conoscenza di lingue mai studiate (greco, latino, aramaico), capacità di vivere senza alimentarsi (secondo quanto asserito da vari testimoni, per 36 anni si sarebbe nutrita ogni giorno esclusivamente con la Comunione sacramentale, senza altri alimenti o bevande). Esami cui è stata sottoposta ne hanno confermato la sanità mentale, escludendo qualsiasi patologia a carico della personalità.

È stata dichiarata "Serva di Dio", ed è in corso il processo di beatificazione.

Quando ha sedici anni, il padre militare le porta una foto di Santa Teresa di Lisieux, all'epoca non ancora beata, e Teresa comincia ad interessarsi della carmelitana francese, della quale diventa devota.

Il 10 marzo 1918, nel partecipare allo spegnimento di un incendio nella fattoria vicina a quella in cui lavora, a causa degli sforzi compiuti nel trasportare i secchi d'acqua, riporta il danneggiamento della seconda e terza vertebra lombare con compressione del midollo. Manifesta subito disturbi alle gambe, che peggiorano fino a paralizzarla nel giro di un anno. Durante tale periodo subisce anche una rovinosa caduta da una sedia, batte violentemente la testa, rimanendo in stato di incoscienza per diversi giorni. Al risveglio non vede più, avendo riportato una lesione del nervo ottico, come accertato in seguito dai medici.

Il 29 aprile 1923, giorno della beatificazione di Teresa di Lisieux, ritrova improvvisamente la vista. Il 7 maggio 1925, giorno della canonizzazione della santa francese, si alza dal letto e riprende a camminare.

Nella notte fra l'11 e il 12 marzo 1926, dice di aver avuto la prima di una serie di visioni della Passione e Morte di Gesù; in quell'occasione si sarebbe aperta, all'altezza del cuore, la prima delle ferite sanguinanti e, successivamente, sarebbero apparse tutte le stigmate di Cristo. Le visioni e le stigmate, che iniziavano il venerdì per terminare alla domenica, giorno della resurrezione del Signore, le durano fino alla morte.

Per testimonianza delle persone che vivono con lei, dal 1926 Teresa Neumann non ingerisce più né cibo né bevande, limitandosi ad assumere soltanto la Comunione quotidiana.

Durante il Nazismo, al quale è ostile, le viene ritirata la tessera annonaria per gli alimenti, mentre le viene concessa una doppia razione di detersivo, a causa della quantità di biancheria insanguinata.

Paramahansa Yogananda le fa visita e scrive del suo caso nel suo libro “Autobiografia di uno Yogi”, pubblicato nel 1946. Egli scrive un intero capitolo denominato "Teresa Neumann, la stimmatizzata cattolica della Baviera", dove con reverenza dà una descrizione di prima mano di uno dei suo venerdì di Passione.

Teresa, da tempo sofferente di angina pectoris, muore il 18 settembre 1962. Durante l'esposizione del corpo, prima dei funerali avvenuti il 22 settembre, i medici constatano che, quattro giorni dopo la morte, non si sono verificati i tipici segni di rigidità cadaverica e decomposizione.

Migliaia e migliaia di persone sollecitano presso la Diocesi di Ratisbona l’inizio del processo di beatificazione. Non si contano più le grazie a lei attribuite, decine sono i miracoli che sarebbero stati fatti per sua intercessione da Dio.

In data 13 febbraio 2005 il vescovo di Ratisbona, Dr. Müller, ha comunicato a Konnersreuth l’apertura del processo della sua beatificazione.

Teresa Neumann viene annoverata tra gli aderenti al respirianesimo (in inglese breatharianism, talvolta reso in italiano come bretharianismo, bretarianismo), una credenza pseudoscientifica i cui aderenti dichiarano di essere in grado di sopravvivere senza mangiare (talvolta anche senza bere), e di nutrirsi semplicemente "respirando" (to breathe in inglese) prana (la presunta "energia vitale" dell'Induismo) o, in alcuni casi, l'energia del Sole. Sebbene questo concetto sia correlato principalmente all'ascetismo orientale, diversi sedicenti breathariani hanno sostenuto anche in Occidente questa presunta "pratica".

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