SADHGURU. DALLA MOTOCICLETTA ALLO YOGA
Jaggi Vasudev, comunemente conosciuto come Sadhguru, è un mistico e yogi indiano.
Ha fondato la Isha Foundation, un'organizzazione no-profit che offre programmi yoga per il mondo, includendo l'India, gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Libano, Singapore, il Canada, la Malaysia, Uganda, la Cina, il Nepal, e l'Australia. La fondazione è anche coinvolta in varie attività di sviluppo sociale e comunitario, le quali hanno conseguito alla fondazione uno speciale status consultivo con il Consiglio sociale ed Economico delle Nazioni Unite.
Nato a Mysore il 3 settembre 1957 all'età di 12 anni entrò in contatto con Malladihalli Sri Raghavendra Swamiji: fu proprio quest'ultimo ad insegnargli delle semplici tecniche di yoga che egli ancora oggi continua a praticare regolarmente.
Jaggi Vasudev, infatti, sostiene che questa semplice pratica yoga pratica senza interrompere neanche un giorno lo ha portato ad una conoscenza più profonda.
Dopo aver frequentato la Demonstration School di Mysore nel 1973, si laureò nell'Università di Mysore con una laurea triennale in letteratura inglese.
Durante gli anni dell’università, sviluppò un interesse nei confronti dei viaggi e delle motociclette. Un frequente punto di ritrovo per lui e per i suoi amici fu Chamundi Hill, nei pressi di Mysore, dove spesso si riunivano per intraprendere guide notturne. Visitò, inoltre, svariati luoghi del paese con la sua motocicletta. Questa esperienza gli fu utile per "guadagnare velocemente qualche soldo" e per poter semplicemente guidare ovunque la gente non potesse fermarlo. Questa esperienza lo portò ad aprire diverse imprese di successo dopo la laurea, comprese una fattoria di pollame, una fornace e un'impresa edile.
All'età di 25 anni, il 23 settembre 1982, Jaggi Vasudev guidò fino a Chamundi Hill, dove sedette su una roccia sulla quale ebbe una esperienza spirituale: "Fino a quel momento della mia vita, ho sempre pensato: 'questo sono io' e che qualcun altro è qualcos'altro. Ma per la prima volta non sapevo più cosa fosse 'me' e cosa non lo fosse. Ad un tratto, ciò che io ero era semplicemente ovunque. La stessa roccia su cui ero seduto, l'aria che respiravo, la stessa atmosfera intorno a me: ero appena esploso in ogni cosa. Il che suona come un'assoluta follia. Pensai che questa esperienza fosse durata dai dieci ai quindici minuti, ma, dopo essere tornato alla mia normale consapevolezza, ero stato seduto lì per quattro ore e mezza, pienamente cosciente, con occhi aperti, ma il tempo era semplicemente capovolto".
Sei settimane dopo questa esperienza, lasciò la sua attività ad un amico e viaggiò a lungo nel tentativo di comprendere la sua esperienza mistica.
Dopo un anno di meditazione e viaggi, Jaggi Vasudev decidette di insegnare yoga per condividere le sue esperienze interiori.
Nel 1983 tenne la sua prima lezione di yoga a Mysore, frequentata da sette partecipanti. Col passare del tempo, cominciò a tenere lezioni di yoga nel Karnataka e nel Hyderabad, viaggiando da una destinazione all'altra in sella alla sua motocicletta. Si mantenne grazie alla rendita della sua azienda avicola, rifiutando di essere pagato per le lezioni. Una sua abitudine era quella di donare ad un ente di beneficenza locale le eventuali offerte raccolte l'ultimo giorno delle lezioni. Su questo schema di base successivamente vennero costruite le classi di Yoga della Isha.
Nel 1994 Sadhguru condusse il primo programma nei locali del nuovo centro yoga Isha, durante il quale descrisse il Dhyanalinga. Il Dhyanalinga è un tempio dello yoga e uno spazio per la meditazione, la cui consacrazione era la missione che Sadhuguru dichiarò essergli stata affidata dal suo guru. Dopo tre anni di lavoro, il Dhyanalinga venne completato il 23 giugno 1999 e aperto al pubblico il 23 novembre.
Il Dhyanalinga offre uno spazio meditativo che non implica alcuna fede o credenza. Il tempio principale si caratterizza per una cupola di 23 metri, costruita con mattoni e malta di fango stabilizzato senza acciaio o cemento che copra un lingam di 4 metri. E’ presente la famosa statua di Adiyogi alta 34 metri esclusa la base, lunga 45 metri e larga 7,62 metri della divinità indiana Shiva con Thirunamam bianco riconosciuta nei Guinness dei primati come "la più grande scultura busto" del mondo. Disegnata dallo stesso Sadhguru è stata inaugurata da Modi nel 2017.
Oltre il tempio sono presente anche locali per la piccola ristorazione, te e caffè. Ci sono cottages per chi decide di soggiornarvi, sale per la meditazione e un negozio.
Molto interessante è il Sarva Dharma Sthambhache si trova all'ingresso L’area dello Sthambha è realizzata come uno yantra, chiuso su tre lati dando con l’idea di rappresentare braccia aperte per accogliere il visitatore. Su tali tre lati vi sono inscritti i simboli delle 9 principali religioni ossia Induismo, Islam, Cristianesimo, Sikhismo, Jainismo, Taoismo, Zoroastrismo, Ebraismo, Buddismo e Shintoismo con la funzione di benvenuto universale.