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Sibilla Mannarelli

JON KABAT-ZINN, IL PADRE DELLA MINDFULNESS


Jon Kabat-Zinn nasce a New York nel 1944 da Elvin Kabat, immunologo, e Sally Kabat, pittrice. Cresce in un ambiente culturale ricco di stimoli scientifici ed artistici, che contribuiscono ad indirizzare il suo futuro percorso di studi e professionale.

Si laurea all'Haverford College e ottiene il Ph.D. in biologia molecolare nel 1971 presso il MIT, dove studia con la guida del Premio Nobel per la medicina per le fondamentali ricerche sulla moltiplicazione e mutabilità dei virus, Salvador Luria (italiano naturalizzato statunitense).

Mentre è studente al MIT, Kabat-Zinn frequenta un corso di meditazione tenuto da Philip Kapleau, un missionario Zen (Kapleau studiò filosofia buddhista alla Columbia University e nel 1953 lasciò il suo lavoro per andare in Giappone dove ebbe la fortuna di conoscere tre importanti maestri zen. Dopo cinque anni di addestramento giunse al risveglio a cui seguirono otto anni di ulteriore studio e pratica. Fu ordinato dal suo maestro Yasutani-roshi e da questi autorizzato a insegnare. Nel 1966 ritornò negli Stati Uniti per fondare il Centro Zen di Rochester di cui è stato per anni il direttore).

Kabat Zinn in seguito continua a coltivare il suo interesse per queste tematiche seguendo le lezioni dei maestri Zen Thich Nhat Hanh e Seung Sahn e studiando all'Insight Meditation Society, dove poi svolgerà il ruolo di insegnante.

Sempre a metà degli anni ’60 inizia a praticare yoga, che unitamente agli insegnamenti buddisti e alla sua formazione accademica lo portano nel 1979 a fondare la Stress Reduction Clinic all'Università della Massachusetts Medical School, e a sviluppare il programma chiamato Stress Reduction and Relaxation Program (Programma per la Riduzione dello Stress e per il Rilassamento), basato su un adattamento terapeutico dei concetti del buddismo Zen.

In seguito il corso, di otto settimane, prende il nome di MBSR - Mindfulness-Based Stress Reduction / Riduzione dello Stress attraverso l'Attenta Consapevolezza, dove l'elaborazione dei principi buddisti viene proposta con un approccio più scientifico.

Successivamente Kabat-Zinn fonda anche il Center per la Mindfulness in Medicine, Health Care, and Society sempre presso l'Università della Massachusetts Medical School.

Il suo metodo, che associa la meditazione all'Hatha yoga, si diffonde velocemente in tutto il mondo.

Lo scopo della metodologia elaborata da Kabat-Zinn è quello di aiutare i pazienti a far fronte a stress, sofferenza e malattia, per mezzo della "consapevolezza del momento attuale", concetto che si basa sull'attenzione verso se stessi e la propria condizione del momento presente, per viverlo pienamente ed incondizionatamente per ciò che esso è realmente.

Kabat-Zinn richiama inoltre al fatto che questo risveglio della consapevolezza e dell'attenzione verso la realtà delle cose, è molto importante non solo per lenire la sofferenza degli individui, ma per prendere coscienza del reale stato di emergenza ambientale in cui versa il pianeta e che necessita della collaborazione di ogni governo e di ogni individuo affinché si possa realizzare un presente che possa garantire un futuro vivibile alla specie umana.

Dai primi anni ’80, l’equipe di Kabat-Zinn, inizia a sviluppare i primi lavori di ricerca, inizialmente sulle applicazioni del protocollo a pazienti affetti da dolore cronico, ampliando poi l’indagine ad altre categorie: psicosomatica e psicologia. Nel 1990 Kabat-Zinn pubblica il suo primo libro divenuto molto famoso: “Vivere momento per momento” sul protocollo MBSR. Nel 1993 il suo lavoro alla Stress Reduction Clinic fu oggetto di uno special televisivo della PBS presentato da Bill Moyers dal titolo Healing and the Mind, che suscitò grande interesse riguardo al metodo MBSR e per il quale Kabat-Zinn acquistò fama nazionale.

Il suo libro del 1994 Dovunque tu vada ci sei già, fu un best seller negli Stati Uniti.

Dalla fine degli anni '90 negli USA sorgono numerose cliniche specializzate nel programma MBSR ed esso viene utilizzato come parte integrante dei piani di lavoro di medicina olistica in diversi ospedali. Le ricerche condotte da Jon Kabat-Zinn coinvolgono diversi campi di studio come psicologia, medicina, neuroscienze, scienze sociali e dell'educazione e si riferiscono principalmente a interazione mente-corpo nell'autoguarigione, applicazioni cliniche della meditazione e mindfulness, effetti della MBSR riguardo ad ansia, funzioni cerebrali ed immunologiche, psoriasi, pazienti con trapianti di midollo osseo, stress in diversi ambienti di lavoro e di studio e nelle carceri.

Gli studi scientifici rigorosi condotti sui protocolli di mindfulness, compreso l'MBSR, hanno contribuito al nascere di quelle che oggi si chiamano neuroscienze contemplative.

Jon Kabat-Zinn è anche socio fondatore del Cambridge Zen Center e del Fetzer Institute, ente non-profit che promuove valori di solidarietà e cooperazione sociale, nonché membro di diverse organizzazioni in ambito scientifico e fa parte del Consiglio Direttivo del Mind and Life Institute, gruppo di studio che organizza dialoghi tra il Dalai Lama e gli scienziati occidentali.

Per la sua attività professionale ha ottenuto numerosi ed importanti riconoscimenti.

Lasciamo ora spazio alle parole di questo biologo che si è tanto adoperato per la salute delle persone.

“La meditazione può trasformare le nostre vite e avere un potere di guarigione profondo. Fa questo lavorando sull’interezza dell’organismo, intervenendo sui nostri cromosomi, sulle nostre cellule, sul nostro cervello, e influenza di fatto tutti gli apparati del corpo, incluso il sistema immunitario e come funziona il cervello sotto stress e nelle situazioni difficili, come regoliamo le nostre emozioni e così via. Stiamo iniziando a comprenderlo solo ora!

La meditazione trasforma anche il cervello che, essendo un organo che fa esperienza, cambia continuamente la sua forma, e cambia anche come decidiamo di vivere le nostre vite, e in un certo senso come decidiamo di mantenere le nostre menti.

La meditazione cambia infatti non solo le nostre idee, le nostre opinioni, e quanto vi rimaniamo intrappolati dentro, ma di fatto cambia la nostra relazione con i pensieri.

E quando guardiamo ai cambiamenti della struttura del cervello, non solo al cervello che funziona diversamente, ma proprio alla struttura del cervello che cambia per effetto della meditazione, vediamo che questa viene reclutata al servizio di una maggiore compassione, equanimità e saggezza e questo lo si può vedere in diverse regioni del cervello che, di fatto, diventano più spesse.

Certo, ciò che conosciamo è una minima parte in relazione a ciò che non sappiamo, è sempre così nella scienza! Conosciamo una piccola parte, pensiamo di averne compreso l’importanza, ma sarà interessante vedere cosa accadrà fra dieci anni, o fra vent’anni, quando sapremo così tante cose in più e probabilmente sorrideremo pensando a ciò che credevamo di sapere.

Ma credo che se la scienza sarà rigorosa e aperta al guardare le cose senza farsi influenzare dal desiderio di mostrare che la meditazione ha certi effetti, il risultato sarà che i suoi benefici saranno incontrovertibili e che dovremmo insegnare questa pratica ai nostri figli già da quando sono bambini, che dovremmo in un certo senso renderli immuni allo stress, capaci di affrontare le sfide della vita, e sarebbe irresponsabile lasciare che un essere umano diventi adulto senza dargli la possibilità di affinare il proprio strumento affinché egli possa suonarlo anche nelle situazioni più difficili.

E questo strumento è il corpo, e questo strumento è il cuore, e questo strumento è la mente, e questo strumento è la nostra capacità di relazionarci con gli altri e con la natura.

E non saremo più convinti di essere il centro dell’Universo”

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