BLACK HEBREW ISRAELITES
Quest’organizzazione fu fondata negli Stati Uniti tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo per opera di due predicatori afroamericani giudeo-messianici, Frank Cherry e William Saunders Crowdy (questo considerato anche un profeta), i quali sostenevano che gli afroamericani fossero i veri, unici e legittimi discendenti delle 12 tribù di Israele.
Essi sostenevano che tutti gli ebrei fossero originariamente neri. Lo stesso Gesù che per loro non era né Dio né il figlio di Dio, era un aderente al giudaismo e un profeta.
Cherry fondò, nel 1886, la Chiesa del Dio Vivente, mentre Crowdy, nel 1896, la Chiesa di Dio e dei Santi di Cristo, entrambe in realtà due sinagoghe dove gli adepti venivano istruiti in merito alle norme della Torah, seguendo il calendario ebraico, non credendo nella divinità di Gesù, praticando la circoncisione, optando per una alimentazione kosher e festeggiando liturgie ebraiche.
Nonostante tutto ciò va detto che gli ebrei neri israeliti non sono associati alla comunità ebraica tradizionale e tanto meno hanno a che fare con il cristianesimo tradizionale.
Dopo la prima guerra mondiale, ad esempio, Wentworth Arthur Matthew, un immigrato di Saint Kitts, fondò un'altra congregazione ebraica nera nel 1930 ad Harlem chiamata i "Custodi dei comandamenti del Dio vivente", sostenendo di discendere dagli antichi israeliti. Gruppi simili selezionarono elementi del giudaismo e li adattarono all'interno di una struttura simile a quella della chiesa nera. Matthew trasferì a Brooklyn il proprio gruppo, dove in seguito fondò il Seminario rabbinico israelita, dove i rabbini ebrei neri venivano stati istruiti e ordinati.
L'Israelismo ebraico nero rimane un movimento non omogeneo con numerosi gruppi con credenze e pratiche diverse; per esempio i seguaci di Cherry incorporavano molte pratiche e divieti ebraici in alcune tradizioni cristiane come ad esempio il fatto che durante la preghiera gli uomini indossavano lo zucchetto e i fedeli erano rivolti a est e le preghiere erano accompagnate da strumenti musicali e canti gospel.
Altri gruppi tra gli ebrei neri isreliti osservano i kashrut, circoncidono i neonati, celebrano Bar e Bat Mitzvah e la loro sinagoga ha una mechitza per separare uomini e donne durante il culto.
Diverse sette, secondo l' Anti-Defamation League (ADL), però sono apertamente antisemite, razziste e promuovono il revisionismo storico.
Il Southern Poverty Law Center ha censito addirittura 144 organizzazioni di ebrei neri che predicano il separatismo, l’antisemitismo e l’odio antibianco.
Gli ebrei, in particolare, avrebbero rubato il titolo di “popolo eletto” ai veri discendenti di Abramo, sfruttando il cancellarsi della memoria storica nel corso dei secoli. Gli ebrei neri israeliti non solo rivendicano quel titolo ma sarebbero anche disposti ad esercitare violenza per costringere i “falsi” ebrei ad emigrare in Israele o ammettere pubblicamente di “aver mentito”.
Un rapporto di valutazione del rischio terrorismo dell'FBI del 1999 affermava che "i membri della frangia radicale violenta del movimento israelita ebraico nero hanno convinzioni che hanno una somiglianza sorprendente con la teologia dell'identità cristiana praticata da molti suprematisti bianchi ", ma ha anche riferito che "è improbabile che la stragrande maggioranza di loro intraprenda azioni violente".
Va detto però che gli ebrei neri predicano l’isolamento dalla società maligna dell’uomo bianco, un isolamento che, negli anni, assume forme di separatismo e suprematismo: chiedono un proprio stato, o almeno una forte autonomia per vivere secondo i propri dettami religiosi, e distribuiscono volantini, appendono manifesti, organizzano convegni, in cui spiegano perché siano superiori ai cristiani e agli stessi ebrei.
La Chiesa di Dio e dei Santi di Cristo è, ancora oggi, la più importante per gli ebrei neri: gestisce oltre 50 tabernacoli negli Stati Uniti e negli anni recenti ha iniziato ad operare anche in Africa. Ma nuove chiese e movimenti sono emersi, radicali nel linguaggio e nelle azioni, come la Scuola Israelita della Conoscenza Pratica Universale, la Nazione di Yahweh, la Chiesa Israelita di Dio in Gesù Cristo, i cui membri tentano di realizzare una società separata agendo nel quotidiano: hanno i loro negozi, vivono in propri quartieri e hanno loro luoghi di ritrovo.