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  • Sibilla Mannarelli

CHAKRA, ORMONI E ALIMENTAZIONE: COMBATTIAMO ANSIA, PREOCCUPAZIONI E DEPRESSIONI


La Biopsicologia è quella disciplina che s'interessa del legame fra la mente e il corpo. Essa va quindi a lavorare sia sul campo fisico che su quello mentale permettendo di riequilibrare questi due piani d'esistenza. Partendo da un lavoro di tipo fisico si possono ottenere dei risultati a livello psicologico e alla stessa maniera occupandosi della mente possiamo aiutare il corpo fisico.

Il sistema nervoso è diviso in sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP). Il primo è composto da cervello e tronco celebrale ed è preposto all'elaborazione dei dati che gli arrivano dallo SNP che invece è formato dall'insieme di tutte le terminazioni nervose che portano l'informazione dagli organi sensoriali ai centri d'elaborazione superiore. A tutto ciò si vanno ad aggiungere le ghiandole endocrine produttrici di ormoni.

Gli ormoni rappresentano la base chimica delle nostre sensazioni fisiche e sono l’anello di congiunzione tra corpo e psiche e quindi lavorare sulle ghiandole endocrine significa trattare sia il corpo fisico che quello mentale e spirituale.

Nello yoga la controparte “energetica” delle ghiandole endocrine sono i famosi "Chakra".

Ci sono 7 chakra principali di cui il primo è situato due dita circa al di sopra dell'ano all'interno della colonna vertebrale (muladhara), il secondo sempre all'interno della colonna vertebra le, è situato all'altezza degli organi sessuali (svadhistana), il terzo all'altezza dell'ombelico (manipura), il quarto al centro del petto (anahata), il quinto all'altezza delle corde vocali (vishuddi), il sesto all'altezza del punto tra le sopracciglia (ajna) mentre il settimo Chakra (sahasrara) è in corrispondenza della calotta cranica sulla sommità del cranio (dove si trova la famosa fontanella dei bambini).

I 7 chakra sono legati alle 7 ghiandole endocrine sono:

  1. I chakra => Gonadi (testicoli, ovaie)

  2. II chakra => Surrenali

  3. III chakra => Pancreas

  4. IV chakra => Timo

  5. V chakra => Tiroide

  6. VI chakra => Ipofisi (pituitaria)

  7. VII chakra => Epifisi (pineale)

Questi centri energetici sono come dei vortici che assorbono le energia vitale, la quale viene poi distribuita in tutto il corpo tramite la fitta rete di canali energetici (nadi).

Le pratiche yoga permettono di agire sui Chakra e quindi a livello ormonale con i conseguenti effetti incrociati tra corpo e mente.

Ma vediamo ora quali sono le associazioni tra ghiandole e funzioni psichiche.

  1. Gonadi (testicoli, ovaie) – pulsioni basilari dell’individuo, diritto ad avere – se è sbilanciato si hanno dipendenze emotive (si vuole avere l’energia dell’altro);

  2. Surrenali – la nostra batteria energia, il diritto di esistere – se è sbilanciato si vive una mancanza di radicamento, centratura, si è volatili, instabili, cambia idea in fretta e non in grado di sostenere le proprie idee e progetti;

  3. Pancreas – la nostra identità personale – se è sbilanciato non si ha autostima, si vivono situazioni che non ci stanno bene, si trattiene la rabbia;

  4. Timo – la capacità di avere relazioni, empatia – se è sbilanciato si è incapaci di amare oppure ci si preoccupa troppo degli altri senza dare abbastanza attenzioni a se stessi;

  5. Tiroide – la capacità di esprimersi – se è sbilanciato si è incapaci di esprimere i propri sentimenti, di avere ispirazioni creative, voce debole e in alcuni casi tendenza a parlare molto di argomenti superficiali;

  6. Ipofisi (pituitaria) – capacità intellettuali, percezione di sé – se è sbilanciato si ha scarsa capacità intuitiva, poca apertura mentale, ci si sente inferiori e spesso si hanno pensieri negativi;

  7. Epifisi (pineale) – capacità di evoluzione spirituale – se è sbilanciato si ha un basso livello di coscienza, si vive in accordo a ripetizioni di schemi, tendenza alla depressione, difficoltà di apprendimento o eccessivo intellettualismo.

Ma non solo con lo Yoga, ma anche con l’alimentazione possiamo influenzare le nostre ghiandole endocrine e, conseguentemente, gli ormoni dalle stesse prodotti.

L’effetto del ‎cibo‬ sul sistema endocrino è duplice:

  1. Esistono specifici alimenti (o, meglio, specifiche sostanze contenute in essi) che hanno il potere di stimolare o inibire direttamente la produzione di determinati ormoni. Ad esempio, gli zuccheri sono legati all’‎insulina‬, la caffeina al ‎cortisolo‬ e il triptofano (un aminoacido) alla ‎serotonina‬;

  2. Quello che mangiamo influenza la nostra flora batterica intestinale, che a sua volta è in grado di captare gli ormoni e modularne l’azione.

In questo particolare periodo (Covid, pandemia e lockdown) andiamo a vedere come possiamo combattere ansia, stress, preoccupazioni e depressione.

Il chakra più importante per quanto riguarda l’ansia, la preoccupazione e la depressione è quello del plesso solare. Esso ha a che fare con i nostri pensieri, compresa la memoria e la capacità di ragionare.

Il flusso di energia è fortemente influenzato dalla condizione fisica del corpo. Se i tessuti sono sani ed elastici, il Ki, o energia della mente, scorre liberamente, mentre se sono troppo rigidi (cioè yang) si possono bloccare, influenzando mente e corpo. Se i tessuti sono troppo espansi, il Ki si disperde, si indebolisce e la mente è persa, disorientata e confusa.

Se il corpo e l’area intorno al chakra del plesso solare sono troppo contratti (yang), si avrà ansia, che potrà esprimersi come pensieri fissi, attenzione eccessiva a una situazione specifica o a un potenziale problema, incapacità di calmare mente ed emozioni. Se l’area intorno al plesso solare risulta espansa o indebolita (yin), si avranno paura o panico.

Purtroppo, accade spesso che ci siano problemi di entrambi i tipi nel plesso solare e questo significa che la milza e il pancreas sono tesi e contratti e lo stomaco è indebolito. Questo crea una sorta di sensazione di pentola a pressione all’interno, fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Può anche includere sentimenti di rabbia e frustrazione e, in ultima analisi, la depressione, che di solito è legata alla condizione del fegato.

Per l’ansia yang e alcune forme di depressione bisogna analizzare quali fattori yang sono presenti nella dieta e nello stile di vita. I cibi yang sono la carne (specialmente il pollo), i formaggi, le uova, il pesce (in particolare il pesce azzurro), i prodotti da forno duri, l’eccesso di sale. Per l’ansia yin e la paura ingiustificata, lo stomaco e i reni sono indeboliti da alimenti che hanno un effetto espansivo, come alcol, zucchero, cibi eccessivamente dolci (tra cui miele e zucchero di canna), alimenti di origine tropicale e stimolanti (banane, caffè, cioccolato e altri), prodotti lattiero-caseari (tra cui yogurt, gelati e così via).

Occorre limitare l’uso di alimenti che hanno forti effetti yin e yang e centrare la dieta intorno a cereali integrali, verdure, legumi e frutta di stagione.

Le raccomandazioni più importanti per ottenere un po’ di sollievo da ansia, preoccupazione e depressione sono:

  • ridurre il consumo di alimenti di origine animale a una parte minima della dieta (eliminarli non sarebbe una cattiva idea);

  • evitare zucchero e dolci forti. Gli unici dolcificanti che ha senso usare sono il malto di riso, il malto d’orzo e la frutta di stagione, ancor meglio se cotta;

  • consumare cereali e verdure come base della dieta. Ciò significa mangiare primi e contorni, cercando di usare cereali integrali (pasta, riso, polenta, farro, miglio e qualsiasi altro). Meglio ridurre il consumo di pane ed evitare altri prodotti da forno;

  • consumare una zuppa di verdure quotidianamente, in particolare zuppe dolci e cremose. Il sapore dolce e la consistenza cremosa hanno affinità con stomaco, pancreas e milza (usate zucca, carote, cavoli, cipolle).

È, poi, sicuramente importante riconoscere ciò che ci genera stress e cercare di ridurlo o evitarlo. Gli hobby, il contatto con la natura e le attività famigliari sono alcuni dei modi migliori per ottenere sollievo.


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