"LEVIATHAN" NAZIONALISMO ANIMALISTA IN SERBIA

Pavle Bihali Gavrin nasce a Belgrado nel 1982 da una famiglia serbo-ebrea, il cui nonno Pavle Bihalji sarebbe, secondo alcuni, stato giustiziato dalla Gestapo nel 1941 durante l'occupazione tedesca della Serbia, mentre per altri ucciso dai comunisti jugoslavi.

E’anche pronipote di Oto Bihalji-Merin ( 1904-1933), scrittore, saggista, storico dell'arte, pubblicista, ed editore che a partire dagli anni 30 è stato uno dei più importanti esponenti della pittura naif.

Nonostante le discendenze ebraiche Pavle Bihali Gavrin viene descritto come neo-nazista per il tatuaggio Totenkopf della terza divisione Panzer delle SS.

Nel 2015 ha fondato il Leviathan Movement, un'organizzazione per i diritti degli animali. Da allora, l'organizzazione è progressivamente cresciuta e diventata la più grande in difesa dei diritti degli animali in ex Jugoslavia.

Leviathan è una variante del nome Leviatano, un mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento, dove non compare mai con questo nome, eccetto che nel salmo 104, v. 26 e nel salmo 74, v. 14. Tale essere viene considerato come nato dal volere di Dio; ma “Leviatano” è anche l’opera del filosofo inglese T. Hobbes (1588-1679)

Questo Movimento autosufficiente e indipendente è stato creato come conseguenza della mancata attuazione della Legge sulla Protezione degli Animali.

I membri del Leviatano sostengono che essendo l'unico movimento di questo tipo nell'area EX-YU, si impegnano a fermare atti disumani, come ferire consapevolmente animali, farli morire di fame, sfruttarli ed abbandonarli per strada. Attraverso le loro attività vogliono attirare l'attenzione su coloro che trattano gli animali in modo inappropriato e inaccettabile. Uno degli obiettivi primari è aprire rifugi regionali, dove tutti gli animali avranno le migliori condizioni possibili per la riabilitazione e la possibilità di una vita nuova, migliore e di qualità.

Il movimento ha acquisito popolarità grazie ai video dei membri dell'organizzazione che salvavano gli animali apparsi sui social media, così come i loro video che offrivano ricompense per le informazioni sugli abusatori di animali.

Inizialmente il movimento si è concentrato solo sulle questioni relative ai diritti degli animali, portando via gli loro animali a chi aveva comportamenti violenti.

Successivamente da gruppo interessato alla difesa dei diritti degli animali ha cominciato ad ampliare la propria attività occupandosi di questioni politiche, principalmente legate all’immigrazione clandestina.

Nel 2020, l'organizzazione si è presentata alle elezioni parlamentari serbe come Movimento Leviatano, partito di ispirazione ultra-nazionalista noto anche come"Io Vivo per la Serbia".

Il partito da allora è stato descritto dai media come ultranazionalista, neofascista e anti-immigrazione.